LA VISIONE
Il futuro è nella cooperazione, non nella competizione.
Serve un nuovo modo di vivere la politica cittadina: vogliamo un’Amministrazione che ascolti e metta a disposizione dei chieresi gli strumenti necessari per costruire insieme, responsabilmente, la Chieri del futuro.
Fino ad oggi abbiamo creduto che il sistema bipolare maggioranza/minoranza avrebbe permesso alla comunità cittadina di migliorare e di progredire.
È sotto gli occhi di tutti che l’obiettivo non è stato raggiunto in quanto il sistema maggioritario è limitato, limitante e favorisce piuttosto il comando rispetto all’ascolto delle reali esigenze della comunità.
Un governo basato su “bande rivali” ingessa il processo evolutivo della Città su una visione a brevissimo termine, scoraggiando la partecipazione dei cittadini e creando divisione e scontento.
LA MISSIONE
Le società dove si vive meglio non sono le più ricche, ma quelle con minori disparità.
Siamo convinti che la sicurezza e la tranquillità derivino dal senso di appartenenza ad una comunità solidale ed accogliente.
Serve innanzitutto una politica gentile[1] e coraggiosa che sappia cogliere i bisogni della comunità e individuare le strategie migliori per dare risposta alle istanze.
Desideriamo costruire una città dove la bellezza sia la guida per ogni azione cittadina.
Il Sindaco, insieme alla sua squadra (giunta e consiglieri) e a tutta l’Amministrazione, dovrà essere innanzitutto un facilitatore, che stimola la cooperazione per assumere decisioni largamente condivise e raggiungere obiettivi importanti.
Serve una risposta pronta ai problemi quotidiani dei cittadini, ma è anche necessario definire insieme alla città obiettivi e linee di azione a lungo termine che guidino e facilitino le amministrazioni che si succederanno, per realizzare la Chieri di metà secolo.
LE STRATEGIE
Vogliamo una città senza barriere, che guardi al futuro.
Vogliamo costruire una Città attenta ai bambini, perché loro stessi sentano che la comunità si prende cura di loro e, crescendo, restituiscano le attenzioni.
Vogliamo costruire una città accogliente ed ospitale, perchè l’accoglienza e l’ospitalità, oltre che doveri morali, sono strumenti per una città bella e sicura. Il benessere diffuso è un beneficio per l’intera comunità.
Vogliamo costruire una Città a disposizione di tutti, terreno fertile per realizzare idee e progetti di ognuno.
Lavoriamo per una città aperta alle persone, agli investimenti, alle novità ed alle innovazioni. Vogliamo una Chieri che vada verso il Chierese e verso Torino, che sia snodo fra la città e la campagna.
Vogliamo adottare tutte le misure utili al miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua e alla riduzione e alla gestione dei rifiuti.
Vogliamo mettere in sicurezza il nostro territorio reso fragile dai cambiamenti climatici e dallo sfruttamento umano, adottando tutte le buone pratiche a disposizione dell’Amministrazione.
Vogliamo costruire una Città che, attraverso la partecipazione, metta a disposizione risorse pubbliche e strumenti a favore dei progetti promossi dai cittadini.
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[1] Politica gentile: accoglienza, ascolto, empatia. Il cittadino deve percepire che i suoi legittimi bisogni sono presi in considerazione, che le sue istanze sono preziose e non sono delle “seccature” da risolvere in maniera sbrigativa o, peggio ancora, da accantonare in un cassetto.